Social Media Strategy: come scegliere e gestire i tuoi social

Come affermato nel primo articolo della nostra rubrica Digital Wine Works, i social network rappresentano uno strumento sempre più efficace per coinvolgere il visitatore nella vita dell’azienda e ampliare così la propria rete di contatti.
Canali in grado di amplificare immagine e reputazione aziendale, a patto che la strategia sia definita coerentemente con il proprio piano di comunicazione.
Ma come procedere alla scelta e alla gestione dei canali social più coerenti al proprio fine?
La scelta inizia dalla focalizzazione sugli obiettivi e sul pubblico che la nostra azienda intende raggiungere, tenendo sempre presente che l’apertura al dialogo e la predisposizione all’ascolto sono requisiti imprescindibili.
Dalla verifica dei canali che la nostra azienda ha aperto, all’analisi dei competitors principali, passando dallo studio di case history eccellenti, anche se extrasettoriali; è anche osservando esperienze di successo da punti di vista diversi che possono arrivare nuove idee creative.
Tutte le informazioni raccolte si riuniscono nel nostro Piano di Social Media Marketing, accertandosi sempre che il posizionamento sui canali social attivi sia coerente con il posizionamento offline.
Definiamo ora la nostra strategia editoriale: una presenza improvvisata, può infatti rivelarsi una estremamente negativa.

Che si decida di comunicare il day by day dell’azienda, curiosità e consigli di consumo sul prodotto, referenze e riconoscimenti ottenuti, backstage, l’importante è essere coerenti, credibili, veri. Autenticità, qualità e unicità sono le chiavi che guidano ogni percorso, qualunque sia la piattaforma in cui esso si trova.
Sui canali social questo è ancora più importante perché la comunicazione è più diretta, veloce, senza filtri né intermediari.
Ma quale canale social scegliere?

Facebook è quello che meglio si adatta alla condivisione di contenuti e al coinvolgimento della community. Se l’obiettivo è fare storytelling, condividere notizie e curiosità, allora questo è lo strumento che fa per la vostra azienda.

Se al centro volete mettere il contenuto, opinioni su fatti di cronaca, momenti live, eventi o news di ogni genere, Twitter rappresenta la soluzione ideale. Ma ricordate, aprire questo canale e pubblicare in modo sporadico e poco continuativo è meglio non attivarlo.

Se l’obiettivo è quello di mettersi in “vetrina”, Linkedin rappresenta la corretta soluzione. Questo canale infatti è dedicato a professionisti che possono tenersi in contatto, fare recruiting o personal branding.

Instagram oggi, rispetto al passato, risulta sempre più orientato alla condivisione di momenti live e di storie, utile quando l’obiettivo è quello di raccontarsi e ispirare le persone.

Poche e semplici regole valide per tutti: contenuti coerenti con gli interessi del nostro target, tono di voce adeguato e soprattutto visual accattivanti e d’impatto.

Abbiamo chiesto a Cristina Simone, esperta di Social Media e Digital PR e Social Media Strategist per NokNok, quali sono le nuove tendenze in questo campo.

“Non possiamo avere certezza dell’utilizzo futuro di un social rispetto a un altro, ma possiamo analizzare i trend attuali e capire gli interessi maggiori delle persone. Ricordiamoci che i brand o le aziende decidono su quali social investire tempo e risorse in base all’utilizzo delle persone. Dove ci sono le persone, lì andranno le aziende e mai viceversa. Attualmente, i trend ci dicono chiaramente che siamo nell’epoca del live, dell’istantaneo, del messaggio in tempo reale.
Non sarà un caso se Mark Zuckerberg abbia il pacchetto completo: Facebook, Instagram e WhatsApp. Su Facebook sono state lanciate le storie proprio in questi giorni, ma già da qualche mese spopolano le dirette live su Profili e Pagine; su Instagram sono state introdotte prima le Story, “prendendo spunto” da Snapchat, e poi le dirette; infine, su WhatsApp sono state introdotte solo da qualche mese le videochiamate, da poco la possibilità di condividere i propri stati.
Non possiamo dire quale social sarà più rilevante, ma sappiamo che l’esigenza delle persone è sempre più quella di comunicare in tempo reale e senza filtri, al massimo con quelli di Snapchat o Instagram!”.